L’azienda agricola Casa Nuova di Paola Badino, situata nel comune di Rocca Grimalda, da oltre un secolo si affaccia dalla cima di un piccolo dosso, come se fosse un balcone di terra e vigne, verso la borgata di San Giacomo. Dalla casa lo sguardo si allunga verso Silvano d’Orba, e poi verso il profilo degli Appennini Liguri. Siamo nell’Ovadese, terra di confine tra Piemonte e Liguria, una zona che ancora nel 1800 era ricoperta da estesi boschi di castagni e roveri, progressivamente abbattuti per fare spazio alla coltura della vite.

Fu proprio con un gran lavoro di disboscamento che Francesco Badino, nel 1886, acquistò il primo appezzamento di terreno, qui cominciò la costruzione della “Casa Nuova”

Francesco pensava di avere una grande famiglia, e dalla sua Rosa, ebbe cinque figli, due femmine che andarono spose nel circondario, e tre maschi. Di questi Giacomo, il maggiore, era destinato a succedergli nell’azienda con l’aiuto del secondo, Domenico, mentre al più piccolo Federico toccò farsi valere fuori casa, e fu tra i primi a cadere all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, sfortunato pilota della Regia Aeronautica.

Ma per Giacomo, che ha gestito l’azienda dal dopoguerra agli anni ’70, e per suo figlio Francesco, subentrato nei tre decenni successivi, seguire la “modernità” ha sempre significato seguire una precisa tradizione di qualità dell’uva raccolta e del processo di vinificazione, fatto nella grande cantina sotto casa.

Il Dolcetto d’Ovada d.o.c. ed il Barbera del Monferrato d.o.c. prodotti alla “Casa Nuova”, nascono infatti da vigne, una parte quasi secolari.  Questa straordinaria longevità delle viti è dovuta alla cura particolare nella fase di potatura, alla favorevole esposizione al sole, al vento e alle caratteristiche del terreno. Anche la vendemmia è sempre fatta a mano, in questo modo si effettua una rapida selezione dei grappoli: solo quelli maturi si trasformeranno in vino.

Dal 2000 la Casa Nuova ha subito una radicale ristrutturazione, che ha rinnovato i locali ed il significato del suo nome, nel 2012 l’azienda ha scelto la strada dell’ecocompatibilità con l’installazione di pannelli fotovoltaici, producendo così energia pulita e rinnovabile. Nel 2015 sempre avendo un occhio di riguardo all’ambiente, si è deciso di entrare in conversione alla coltivazione biologica per ottenere un prodotto sempre più sano per il consumatore, riducendo l’impatto ambientale con il territorio, dando alla vite la possibilità di crescere su terreni sani e incontaminati da prodotti chimici e di sintesi. Quindi la vendemmia 2018 è stato prodotto in primo vino con la certificazione biologica, e la conseguente possibilità di apporre in etichetta il logo relativo; ottenere questo non è cosa semplice, le aziende sono sottoposte a continui controlli da parte degli organismi competenti i quali attestano l’ottemperanza delle aziende agli obblighi di legge; il nostro ente è Valoritalia.

Queste novità sono di stimolo, per Paola Badino e per la sua famiglia, a continuare la coltivazione della vite e di trasformare l’uva in un vino robusto e pregiato che può reggere anche un lungo invecchiamento.

Non è facile oggi dedicarsi all’agricoltura, ma l’amore per la propria terra, la passione per il lavoro fatto bene, e la caparbietà nel continuare nonostante le avversità sono i requisiti indispensabili per ottenere un prodotto di qualità, e da questo le giuste soddisfazioni per proseguire nella fatica di ogni giorno.

casa nuova dal 1886

la nostra lunga Storia in qualche foto

riconoscimenti

i nostri risultati

L’azienda agricola Paola Badino ha partecipato, nel corso degli anni, a diversi concorsi enologici ed ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:

  • Premio Marengo DOC 2019   Diploma conferito al vino Dolcetto di Ovada 2018 biologico Casa Nuova
  • Premio Marengo DOC 2018  Diploma conferito al vino Barbera del Monferrato 2017 Casa Nuova
  • Premio Marengo DOC 2017  Diploma conferito al vino Dolcetto di Ovada 2016 Casa Nuova
  • Premio Marengo DOC 2016  Diploma conferito al vino Dolcetto di Ovada 2015 e Barbera del Monferrato 2015 Casa Nuova
  • Premio Marengo DOC 2015  Diploma conferito al vino Dolcetto di Ovada 2014 Casa Nuova
  • XV° Concorso enologico ONAV Dolcetto di Ovada – Ovada  docg  Comune di Tagliolo Monferrato   Vino secondo classificato Dolcetto di Ovada 2012 Casa Nuova
  • XIV° Concorso enologico ONAV Dolcetto di Ovada – Ovada docg Comune di Tagliolo Monferrato   Premio medaglia di argento conferito al Dolcetto di Ovada 2010 Casa Nuova
  • 30° Concorso Enologico “Città di Acqui Terme”  Diploma di merito al vino Dolcetto di Ovada 2009 Casa Nuova
  • I°  II°  III° Selezione Dolcetto di Ovada “Premio Carlo Porta” Comune di Rocca Grimalda  Diploma di merito ai vini Dolcetto di Ovada 2006 – 2007 – 2008

Casa Nuova

LA NOSTRA STORIA

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Certificazione Biologica

Nel 2018 l’uva vendemmiata ha avuto la certificazione biologica e la conseguente possibilità di apporre in etichetta il logo relativo.

2018

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Inizio della coltivazione Biologica

Paola pronipote di Francesco, nel 2015 ha iniziato la coltivazione biologica dei vigneti, questo significa non usare prodotti chimici per la cura delle viti.

2015

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La scelta dell'ecocompatibilità

Nel 2012 l’azienda ha scelto la strada dell’ecocompatibilità con l’installazione di pannelli fotovoltaici, producendo così energia pulita e rinnovabile.

2012

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La ristrutturazione

Dal 2000 la Casa Nuova ha subito una radicale ristrutturazione, che ha rinnovato i locali ed il significato del suo nome.

2000

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Inizio della storia Casa Nuova

Fu proprio con un gran lavoro di disboscamento che Francesco Badino, nel 1886, acquistò il primo appezzamento di terreno, qui cominciò la costruzione della ``Casa Nuova”.

1886